Fabbricato residenziale: costo di costruzione +2,8% in un anno

L’indice misura la variazione dei costi diretti di realizzazione di un fabbricato residenziale prendendo in considerazione la mano d’opera, i materiali e i trasporti e noli necessari alla sua realizzazione.
Nel corso del primo trimestre del 2006 l’indice mensile è risultato pari a 119,9 nel mese di gennaio, a 120,0 nel mese di febbraio e a 121,5 a marzo; la variazione congiunturale è risultata pari a più 0,3 per cento a gennaio, a più 0,1 per cento a febbraio e a più 1,3 per cento a marzo.
Rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente, sono state registrate variazioni pari a più 3,2 per cento a gennaio e a più 2,6 per cento sia a febbraio sia a marzo.

Analisi per gruppi e categorie di costo
Le medie degli indici di gruppo del primo trimestre del 2006 confrontate con quelle del trimestre precedente hanno registrato variazioni percentuali pari a più 0,2 per cento per il costo della mano d’opera, più 1,3 per cento per i materiali e più 0,6 per cento per i trasporti e noli. Rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente, si sono avute variazioni pari a più 2,4 per cento per la mano d’opera, più 3,0 per cento per i materiali e più 2,8 per cento per i trasporti e noli. Nel mese di gennaio 2006 il costo della mano d’opera è diminuito dello 0,7 per cento rispetto al mese precedente, per effetto dell’esonero (nel limite massimo di un punto percentuale) dal versamento dei contributi sociali riconosciuto ai datori di lavoro nella Legge finanziaria 2006, è rimasto invariato nel mese di febbraio e nel mese di marzo è aumentato del 2,5 per cento, per l’applicazione dei nuovi minimi di paga base previsti nel nuovo accordo per il settore edile.
Per i prezzi dei materiali si è avuta una variazione congiunturale del più 1,0 per cento in gennaio, del più 0,2 per cento in febbraio e del più 0,3 per cento in marzo. Nel gruppo dei materiali, le variazioni congiunturali più marcate sono state riscontrate nel mese di gennaio per gli impianti di sollevamento (più 3,9 per cento) e per il materiale elettrico (più 3,0 per cento), nel mese di febbraio per i laterizi e prodotti in calcestruzzo (più 0,6 per cento); nel mese di marzo per i metalli (più 1,5 per cento).
Per il gruppo trasporti e noli l’indice ha registrato un incremento congiunturale del più 0,6 per cento a gennaio ed è rimasto invariato a febbraio e a marzo.
Dall’analisi degli indici per capoluogo di regione e di provincia autonoma si rileva che le variazioni congiunturali maggiori nel corso del primo trimestre del 2006 sono state registrate nel mese di gennaio a Torino (più 1,5 per cento) e a Roma (più 1,4 per cento), nel mese di febbraio a Trieste (più 0,7 per cento) e nel mese di marzo a Napoli (più 2,1 per cento) e a Trento (più 1,9 per cento).
Per quanto riguarda la media degli indici del primo trimestre 2006 la variazione congiunturale maggiore si è registrata a Roma (più 2,0 per cento) e a Torino (più 1,8 per cento) e quella tendenziale più significativa a Roma (più 4,5 per cento).

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