Nuove norme tecniche per apparecchi sanitari

Si è riunito nei giorni scorsi a Milano il comitato tecnico CEN/TC 163 ‘Apparecchi sanitari’, con presidente italiano e segreteria affidata all’UNI.
Alla riunione hanno partecipato delegati provenienti da Austria, Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Spagna e Svezia.
Tra le principali attività del comitato tecnico -delle quali si è discusso nel corso della riunione- segnaliamo quelle svolte dai tre gruppi di lavoro WG 2 ‘Prove sui materiali’, WG 3 ‘Water closet, cassette, orinatoi, bidé e lavelli’ e WG 4 ‘Vasche da bagno – Piatti doccia – Prove di prestazione’.
WG 2
E’ stato richiesto un errata corrige alla norma UNI EN 13559 per evitare di dover fare riferimento ad un progetto di norma che è stato ritirato (prEN ISO 15015).
Su proposta del DIN (ente normatore tedesco), il WG 2 inizierà a lavorare sulla revisione della norma UNI EN 13558.
E’ stato ufficialmente messo allo studio un progetto di norma per la revisione della UNI EN 263.
WG 3
E’ stato completato l’aggiornamento della UNI EN 997, da inviare in votazione finale, che tiene conto della necessità di avere una designazione semplificata dei prodotti all’interno della marcatura CE.
Il progetto di norma prEN 13407 ‘Requisiti e metodi di prova per orinatoi a parete’ è stato rivisto in base ai commenti presentati dai membri CEN in fase di voto formale, e sarà presentato per una seconda votazione finale.
E’ stata rivista la UNI EN 14528, per tenere conto di una modifica al mandato M/110 ‘Apparecchi sanitari’, che ha introdotto come requisito essenziale ai fini della marcatura CE la capacità del troppopieno.
WG 4
Il gruppo ha terminato l’esame dei commenti presentati in fase di inchiesta sul prEN 15200 ‘Cabine doccia multifunzione’, che sarà presentato a breve per la votazione finale.
E’ stata presa la decisione di mettere allo studio sei nuovi progetti per l’elaborazione di norme volontarie sulle caratteristiche prestazionali di vasche da bagno e piatti doccia, riprendendo la UNI EN 198 e il prEN 249 ‘Piatti doccia di materiale acrilico colato reticolato’, per comprendere anche prodotti realizzati con lastre acriliche antiurto estruse e con lastre acriliche antiurto coestruse con ABS.
Nel corso della riunione è stato affrontato il tema del periodo transitorio per la marcatura CE dei prodotti.
Amilcar da Costa, project manager del CEN, ha informato i presenti che la Commissione europea ha accettato la richiesta del CEN/TC 163 di prolungare di un anno il periodo transitorio per la marcatura CE degli apparecchi sanitari le cui norme siano già state pubblicate (ad esempio, vasi, lavabi a canale, lavelli).
Successivamente, su richiesta del CEN/BT, i presenti hanno affrontato nuovamente la problematica delle norme sui piatti doccia e sulle vasche da bagno (EN 14516 ed EN 14527), elaborate sotto mandato della Commissione Europea e quindi destinate a divenire cogenti secondo la direttiva 89/106/CEE.
Italia, Germania, Austria e Paesi Bassi hanno presentato una precisa documentazione tecnica a supporto della loro posizione, in contrasto con la richiesta del Regno Unito di eliminare le prove di durabilità dei prodotti (shock termico, resistenza agli agenti macchianti, stabilità della base).
Nonostante la lunga e approfondita discussione che ne è seguita non è stato possibile raggiungere un accordo soddisfacente tra le parti.

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