Il settore idrotermosanitario

Mostra Convegno Expocomfort – manifestazione internazionale biennale dedicata ai settori dell’impiantistica civile e industriale, organizzata da Fiera Milano International a Fieramilano-Nuovo Quartiere di Rho dal 28 febbraio al 4 marzo 2006 – ha registrato il tutto esaurito per la 35° edizione, che andrà ad occupare l’intera superficie del nuovo quartiere fieristico, con oltre 140.000 metri quadrati di spazio espositivo e la presenza di più di 1.600 aziende, provenienti da tutto il mondo.
Rispetto all’edizione 2004, la manifestazione vede un ampliamento della superficie espositiva pari all’8%, dovuto in particolare alla crescita del 13% dell’area dedicata al Caldo e a un incremento del 16% del settore Freddo. Si è mantenuto, invece, in linea con i dati della scorsa edizione il comparto del Trattamento dell’acqua.
La crescita di Mostra Convegno Expocomfort rispecchia solo in parte l’andamento dei mercati di riferimento, delineato dai dati relativi alla produzione e alla distribuzione del comparto idrotermosanitario forniti dagli osservatori permanenti di ANIMA – Federazione della Associazioni della Meccanica varia e Affine – e ANGAISA – Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrosanitari, Climatizzazione Pavimenti, Rivestimenti e Arredobagno.
Lo sviluppo del comparto Caldo all’interno di MCE corrisponde anche alla crescita del settore degli apparecchi e dei componenti per gli impianti di riscaldamento registrata, secondo i dati ANIMA, nel corso del 2004 e del 2005. Al contrario, l’ampliamento dell’area espositiva dedicata al Freddo è dovuto all’introduzione di una sezione dedicata alla refrigerazione industriale e commerciale e all’incremento del numero di espositori, produttori di apparecchiature aerauliche.

Scenari e tendenze del settore produttivo
Il mondo della produzione rappresentato dalla Federazione della Associazioni della Meccanica varia e Affine, è complessivamente cresciuto nel corso dell’anno e dovrebbe chiudere il 2005 con un fatturato di circa 8.642 milioni di euro, costituito da una forte quota di export pari a circa 4.565 milioni di euro. Buone anche le previsioni per il 2006, in cui si attende un incremento del fatturato complessivo del 2,7%.

Apparecchi e componenti per impianti termici
Nel corso del 2005 si è verificata una crescita del 3,1% della produzione di Apparecchi e componenti per impianti termici, con un incremento dell’export del 4,4% rispetto al 2004 e previsioni di fatturato che si attestano attorno ai 2.549 milioni di euro.
Di seguito il dettagli relativo all’andamento dei singoli prodotti.

Caldaie ad aria aspirata
Il comparto delle caldaie ad aria aspirata ha registrato anche nel 2005 un trend positivo, trainato dall’aumento della domanda di caldaie murali e caratterizzato dallo spostamento del mix verso le caldaie a condensazione, con una domanda sostanzialmente stabile di caldaie a basamento.
Sul mercato nazionale è stata rilevata una crescita di fatturato del 3%. Performance positive anche sui mercati esteri, in particolare nei paesi dell’est e in Spagna, dove si sono registrati gli incrementi più significativi. Un recupero del mercato nel Regno Unito, dovuto all’inversione del mix e un netto miglioramento della situazione in Romania e Polonia, dopo la frenata del 2004, completano lo scenario internazionale.
Il 2006 si preannuncia, invece, con un tasso di sviluppo più contenuto dovuto al ridimensionamento del mercato delle caldaie murali.

Caldaie a basamento ad aria soffiata
Lo spostamento della domanda verso le caldaie a condensazione e la crisi del gasolio hanno determinato un calo del mercato nazionale delle caldaie a basamento ad aria soffiata, sia in ghisa che in acciaio: un andamento previsto anche per il 2006. Pressoché stabili, invece, le vendite all’estero, con un aumento della domanda nei paesi dell’est che va a compensare il calo registrato in Francia.

Bruciatori
Si segnala una crescita dell’1,5% anche per il comparto dei bruciatori, dovuta sia all’andamento positivo del mercato italiano, che a un aumento dei prezzi nell’ordine del 3%. E’ proseguita, invece, la modesta flessione registrata sui mercati esteri, iniziata nel secondo semestre dello scorso anno.
Il 2005 si dovrebbe comunque chiudere con un fatturato in linea con i valori del 2004.
Le proiezioni per il 2006 dovrebbero pressoché riconfermare lo stesso trend del 2005: un incremento di circa il 6% del mercato nazionale, per buona parte dovuto agli aumenti di prezzo e cauto ottimismo sul fronte estero, con una crescita di circa il 3%, concentrata soprattutto nei paesi in via di sviluppo, come Cina, Russia, Ucraina e paesi dell’Est.
Il resto dell’Europa mantiene le caratteristiche di mercato maturo, basato principalmente sulla sostituzione dei vecchi bruciatori, con tendenza alla stabilità o al ribasso.

Corpi scaldanti
La crescita, superiore alle attese, registrata nel 2004 dal settore dei corpi scaldanti ha subito un netto calo nel 2005, principalmente nella prima metà dell’anno. Nel secondo semestre si è, invece, rilevata una forte ripresa dell’intero comparto, soprattutto sui mercati esteri per i quali si prevede una chiusura in positivo attorno all’8%. Mentre il mercato italiano, in forte recupero, dovrebbe raggiungere valori vicini a quelli del 2004.
Per il 2006 ci si aspetta, invece, una crescita del 5%.

Strumentazione
Il recupero registrato nel 2005 dal settore della strumentazione è stato trainato dal fatturato estero, per il quale si prevede una crescita circa del 6%, dovuta anche all’andamento favorevole della domanda nei mercati europei, soprattutto nei paesi dell’est e in Turchia. Anche il mercato interno segnerà una piccola crescita, contrariamente alle attese. Le previsioni per il 2006 indicano un andamento leggermente positivo, dovuto ai mercati emergenti.

Generatori d’aria calda e radiatori a gas
Il comparto dei generatori d’aria calda e radiatori a gas ha nel complesso rispettato le previsioni, con una ripresa del mercato stimata attorno al 2/2,5%, dovuta all’arrestato del calo delle vendite che si era verificato nel 2004 e alla leggera inversione di tendenza dei mercati esteri.
Difficili le previsioni per il 2006: pesanti ripercussioni sui risultati del settore potrebbero essere determinate dall’introduzione delle nuove norme (decreto legge n. 192 del 19 agosto 2005 – recepimento direttiva 2002/91), sul rendimento energetico degli edifici.

Sistemi radianti
L’immobilità della domanda del mercato italiano ha causato un forte rallentamento del comparto sistemi radianti, dovuto in parte all’incerta situazione economica, in parte al rallentamento nella costruzione di capannoni nel nostro paese, che ha favorito la scelta di sistemi alternativi ad aria.
I produttori nazionali sono stati, inoltre, penalizzati dell’affacciarsi sul mercato di altri costruttori di paesi dell’est che offrono prezzi bassi e prodotti di bassa qualità.
La flessione è stata più contenuta all’estero, anche se le previsioni complessive per il 2006 sono generalmente pessimistiche e in particolare per il mercato nazionale.
Nonostante l’aumento delle materie prime i prezzi rimarranno stabili e i livelli occupazionali inalterati.

Apparecchiature e impianti aeraulici
Come era nelle previsioni, l’importante crescita del settore condizionamento dell’aria, avvenuta nel 2004 ha avuto una flessione nel 2005 dovuta all’andamento climatico non favorevole e a una situazione economica stagnante. Per il 2006 ci si aspetta una leggera ripresa della domanda, soprattutto per il settore dei prodotti cosìdetti “professionali”, cioè destinati all’installazione di sistemi di condizionamento centralizzati, segmento di mercato che interessa maggiormente l’industria nazionale.

Compressori frigoriferi
Segni di ripresa anche per il settore compressori frigoriferi che, dopo aver rallentato il passo nei primi mesi del 2005, ha registrato performance che fanno ben sperare anche per il 2006. Tuttavia, la costante crescita della concorrenza asiatica, che deriva principalmente dai mercati orientali e da quello indiano, sommata alla lievitazione dei costi dovuti al rialzo dei prezzi delle materie prime, rendono questi prodotti non sufficientemente remunerativi.

Pompe
Il settore pompe ha registrato nel 2005 una leggera crescita, pari al 4,1%, legata all’evoluzione di alcuni settori di utilizzo come il petrolchimico, l’idrico e quello del trattamento delle acque reflue.
I principali clienti sono, infatti, società impiantistiche che operano su scala mondiale e realizzano impianti petroliferi e grandi opere idriche. L’export, sia diretto che indiretto, rappresenta il 62% del fatturato complessivo e, forte del contenuto tecnologico dell’offerta nazionale, svolge un ruolo fondamentale a sostegno della produzione.
Previsioni positive anche per il 2006 dovute ai segnali di ripresa che si intravedono nell’economia internazionale. Le prospettive di sviluppo sono legate soprattutto alla domanda di sostituzione che rappresenterà nel medio lungo periodo una componente di mercato consistente, soprattutto in previsione di un rallentamento dell’edilizia di nuova costruzione.

Impianti ed apparecchiature per le acque primarie civili
Positivo anche l’andamento del comparto impianti ed apparecchiature per le acque primarie civili, che è cresciuto del 5,4%, soprattutto nel secondo semestre 2005, in cui si è verificato un recupero di fatturato, principalmente sul mercato interno (+26,6%), indice del crescente interesse dell’utenza privata nei confronti della qualità dell’acqua potabile.

Valvolame in bronzo e ottone per gas, riscaldamento e antincendio
Il comparto valvolame in bronzo e ottone per gas, riscaldamento e antincendio ha complessivamente tenuto nel corso del 2005, nonostante la disomogeneità nella performance delle diverse aziende del settore. La produzione ha subito a livello generale una contrazione dell’1%, una performance di gran lunga migliore rispetto ai segnali di inizio anno.
Nonostante la situazione di forte incertezza che caratterizza il mercato, le previsioni per il 2006 indicano segnali di ripresa, seppur contenuta, per l’intero settore. Ci si aspetta un incremento della produzione pari a circa lo 0,7%, che interesserà particolarmente le esportazioni.
Dovrebbe crescere dello 0,8% anche l’occupazione, dopo il calo registrato nel 2005, mentre è prevista una flessione dello 0,5% degli investimenti.
Le previsioni sono tuttavia influenzate dall’andamento dei prezzi delle materie prime, che sembrano ancora destinati a salire a causa della domanda globale, ma soprattutto per la speculazione che ora colpisce anche rame e zinco, dalla concorrenza agguerrita dei paesi in via di sviluppo, la cui produzione continua a erodere quote di mercato ai produttori italiani.

Rubinetteria sanitaria
Fatturato sostanzialmente stabile nel 2005 per il settore rubinetteria sanitaria, sebbene la rivalutazione dell’euro abbia penalizzato le vendite nell’area dollaro e rafforzato ulteriormente la concorrenza, soprattutto cinese. L’incertezza del quadro macro-economico rende difficile formulare previsioni per il 2006, sebbene una maggiore stabilità dell’euro nei confronti, potrebbe favorire le esportazioni.

Scenari e tendenze del settore distributivo
Sul versante della distribuzione idrotermosanitaria Angaisa (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrosanitari, Climatizzazione Pavimenti, Rivestimenti e Arredobagno) attesta che, dopo un 2004 con incrementi di fatturato di poco superiori al tasso d’inflazione di settore, per il 2005 viene sostanzialmente confermato il trend di crescita, anche se a tassi inferiori all’inflazione di settore, come dimostrato dai dati relativi al primo semestre di quest’anno.
Ha inciso indubbiamente il forte rallentamento del settore edilizio, dovuto alla fase di stallo della richiesta di nuove costruzioni e ai progetti di rinnovo che, dopo due anni di pesanti riduzioni, non sono ancora ripartiti. Un altro fattore determinante è stato l’andamento del mercato del condizionamento, che dopo l’importante crescita del 2004, nel 2005 ha subito una flessione dovuta alle condizioni climatiche.
Le previsioni Angaisa per il 2006 indicano un fatturato sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente, con prospettive di crescita per il 2007.

MCE – Mostra Convegno Expocomfort
Mostra Convegno Expocomfort è la manifestazione internazionale biennale dedicata al Comfort & Living Technology rivolta ai settori dell’impiantistica civile e industriale – riscaldamento, condizionamento`dell’aria, refrigerazione, valvolame, tecnica sanitaria, trattamento dell’acqua, energie rinnovabili e servizi – e organizzata da Fiera Milano International, società nata dalla joint venture tra Fiera Milano Exhibitions e la multinazionale inglese Reed Exhibitions. Ideata nel 1960 come prima mostra specializzata in Italia, MCE è da oltre 40 anni leader di settore grazie alle comprovate capacità di seguire l’evoluzione dei mercati di riferimento creando momenti di incontro, confronto e dibattito tecnico, culturale e politico. L’edizione 2004 della manifestazione ha raggiunto un primato storico di visitatori con oltre 150.000 presenze, il 18% provenienti da 113 paesi esteri e una consolidata partecipazione di espositori, rappresentati da 2.836 aziende provenienti da 57 paesi, tra cui tutti i leader di mercato. La 35a edizione di MCE avrà luogo presso Fieramilano – Nuovo Quartiere di Rho, dal 28 febbraio al 4 marzo 2006.

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