Bioedilizia ed edilizia circolare: ecco la startup italiana che produce materiali edili sostenibili dagli scarti 23/01/2024
Edilizia sostenibile e circolare: da buone idee e scarti naturali i componenti per costruzioni e ristrutturazioni 14/02/2024
Riqualificazione verde delle aree esterne aziendali: un’opportunità benefica e sostenibile 26/10/2023
Xu Tiantian: architetto agopuntore che ripopola i villaggi rurali cinesi e scommette sull’Italia 12/09/2023
Il panorama legislativo italiano sta vivendo un momento particolarmente febbrile. L’Ordinanza OPCM 3274, che reca fondamentali innovazioni nel campo della progettazione delle strutture in zona sismica, è stata oggetto di numerosissime osservazioni, sottoposta a correzioni, prorogata varie volte e congelata fino al 10 agosto prossimo. Nel frattempo, sospesi da più di tre anni i lavori sui nuovi Decreti Ministeriali, è comparso, quasi dal nulla il cosiddetto Testo Unico: un ponderoso codice di oltre 400 pagine, nato attorno alla volontà di passare da un sistema di norme di tipo prescrittivo a normative di tipo prestazionale. Le nuove regole di calcolo, per alcuni aspetti del tutto originali, sollevano molti interrogativi sui nuovi compiti che vengono affidati a Progettista e Direttore dei Lavori, ma soprattutto sul ruolo che verrebbero ad assumere gli Eurocodici, base normativa comune per tutti i paesi europei dal 2010 tranne che per l’Italia. Si sembra destinati ad operare nei prossimi anni in un nuovo e non chiaro quadro legislativo che riguarda i più diversi campi della progettazione specialistica. Quei “paletti prescrittivi” di cui si sente l’urgenza per progettare e realizzare le strutture già esistono in altri settori senza che nessuno si senta limitato nelle proprie potenzialità espressive. Basti citare l’esempio degli impianti elettrici in cui la legge quadro n. 186/68 sulla sicurezza prescrive una realizzazione a “regola d’arte” in aderenza alle norme CEI, lasciando tuttavia libero il progettista di conformarsi ad altre norme purché sia in grado di garantire che il livello di sicurezza raggiunto non sia inferiore a quello richiesto dalle citate norme CEI. Lo stesso potrebbe essere in riferimento agli Eurocodici. Nella ricerca di una necessaria chiarezza su questi ed altri temi che il mondo delle costruzioni deve assolutamente affrontare con urgenza, ATE ha invitato allo stesso tavolo i protagonisti di questa nuova situazione normativa, con il preciso intento di non contrapporre tesi diverse, ma di far conoscere al mondo professionale gli assunti e gli obiettivi che le nuove normative si propongono e i contenuti della loro portata teorica e procedurale. Programma – Martedì 28 giugno 2005, Politecnico di Milano Facoltà di Architettura, Aula Rogers Ore 9.00 Registrazione dei partecipanti Ore 9.30 Saluto di apertura e Introduzione al Convegno Donatella Guzzoni, presidente ATE – Evoluzione storica degli Eurocodici Giorgio Macchi, Università degli Studi di Pavia – Situazione generale ed Eurocodici Luca Sanpaolesi, Università degli Studi di Pisa – Situazione generale e Testo Unico Claudio Ceccoli, Facoltà di Ingegneria, Università di Bologna – La qualificazione dei materiali da costruzione nel quadro delle nuove norme tecniche Pietro Baratono, dirigente Servizio Tecnico Centrale, Consiglio Superiore II.PP. – Verso l’Europa: dalle norme nazionali agli Eurocodici. L’esperienza degli altri Francesco Biasioli, Politecnico di Torino, Dipartimento Ingegneria Strutturale Geotecnica – Gruppo Norme CTE: prime osservazioni al Testo Unico Giandomenico Toniolo Ore 13.30 Buffet – Evoluzione del concetto di protezione dal rischio sismico e degli approcci concettuali per la sua riduzione Gian Michele Calvi, Università degli Studi, Pavia – Principi innovativi dell’ordinanza Edoardo Cosenza, preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Napoli Federico II – La zonazione sismica in Italia Vincenzo Petrini Ore 16.00 Cofee Break – La posizione del CNI Sergio Polese, Presidente Consiglio Nazionale Ingegneri – Tavola Rotonda Conclusiva Per informazioni: Segreteria ATE Ing. Riccardo De Col viale Giustiniano, 10 20129 Milano tel. 02 29419444 fax. 02 29520508 e-mail: [email protected] www.ateservizi.it Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
29/03/2024 La climatizzazione, tra opportunità e nuove sfide A cura di: Federica Arcadio Assoclima ha presentato i dati 2023 del mercato della climatizzazione: mentre il settore terziario commerciale cresce, ...
28/03/2024 Bonus in edilizia: stop definitivo a cessione del credito e sconto in fattura A cura di: Federica Arcadio Approvato dal CdM un Decreto-legge che blocca cessione del credito e sconto in fattura per tutte ...
27/03/2024 Le opportunità per l'edilizia della Direttiva case green A cura di: Raffaella Capritti L’attuazione in Italia della Direttiva Case Green richiede investimenti importanti ma offre opportunità a tutto il ...
26/03/2024 Tassa sulla plusvalenza: non è sufficiente il valore di mercato per determinarla A cura di: Pierpaolo Molinengo Per determinare l’importo dell’imposta sulla plusvalenza non è sufficiente il valore di mercato. Ecco come deve ...
25/03/2024 Rapporto Cresme: nel 2023 il valore dell’impiantistica supera quello delle costruzioni A cura di: Fabiana Valentini A MCE Mostra Convegno Expocomfort è stato presentato il Rapporto Cresme che fotografa il mercato dell’impiantistica, ...
22/03/2024 B777: materiali biogenici e basse emissioni di carbonio per il campus del CERN A cura di: Tommaso Tautonico B777 è un progetto innovativo che prevede materiali riciclabili, spazi flessibili, biodiversità e contatto con la ...
21/03/2024 Co-living per il futuro dell’edilizia A cura di: Claudia Capperucci Uno studio sulle nuove forme di co-living realizzato dai progettisti di MVRDV rivela come questo sistema ...
20/03/2024 Cessione crediti bonus edilizi, ecco come rifiutare: il nuovo modello dell'Agenzia delle Entrate A cura di: Adele di Carlo Punto di svolta per la gestione delle cessioni dei crediti fiscali legati ai bonus casa: ecco ...
19/03/2024 Crisi clima, in Italia i danni arrivano a 210 miliardi negli ultimi 40 anni A cura di: Tommaso Tetro Danni clima: il rapporto Censis e Confcooperative ritrae un Paese che paga un conto salato che ...
18/03/2024 Progettisti interni alla PA: non c’è obbligo di iscrizione all’albo, ma è necessaria la polizza assicurativa A cura di: Pierpaolo Molinengo Per i progettisti assunti all’interno della Pubblica Amministrazione necessaria la polizza assicurativa ma non l'iscrizione all'albo.