Brianza Plastica collabora alla costruzione del nuovo Borgo di Porto San Rocco

Sulla Baia di Muggia, a poche miglia marine dai moli di Trieste, e in prossimità del confine con la Slovenia, si affaccia l’approdo di Porto San Rocco, rada sicura e perfettamente attrezzata per la nautica da diporto, con i suoi 500 ormeggi situati in posizione strategica per le rotte verso le isole e le coste della Dalmazia, ma anche eccellente base di partenza per chi volesse raggiungere la città di Trieste o l’altopiano carsico.
Qui, grazie ad un antico vincolo sui terreni istituito nell’Ottocento dall’Impero Austro-Ungarico, è stato possibile realizzare, nell’ambito di un organico piano di risanamento della zona balneare promosso dal Comune di Muggia, il nuovo Borgo di Porto San Rocco.

Il nuovo borgo
Tra le fasi di questa riorganizzazione si inserisce la costruzione di un grande complesso edilizio residenziale destinato ad ospitare, oltre a circa 170 unità abitative di superficie variabile dai 45 ai 120 mq con finiture di particolare qualità, una serie di botteghe con portici e vetrine, un bar con annessa piscina e un porticciolo per imbarcazioni a vela e a motore di piccole e medie dimensioni.
Il progetto è l’ultimo che porta la firma prestigiosa dell’arch. Luigi Vietti (autore di tanti progetti per il turismo più esclusivo in Costa Smeralda, Cortina, Portofino, ecc., e scomparso nel 1998) ed è stato successivamente sviluppato dallo Studio S.E.C. di Treviso, su commissione della Società “Porto San Rocco S.p.a” di Pordenone, e realizzato dalla ditta Setten Genesio S.r.l. di Oderzo (TV). L’ispirazione proviene dai borghi marinari della tradizione italiana, dove l’architettura spontanea ha nei secoli generato stradine, sottopassi, vicoli e portici che si intersecano tra loro, aprendosi tra gli edifici in giardini, piazzette, corticelle private.
La distribuzione dei vari edifici, che si affacciano con pergolati in legno e terrazze sull’ampia passeggiata lungomare, sul porto e sui percorsi interni – resi esclusivamente pedonali, grazie al garage interrato con centinaia di posti auto – contribuisce ad offrire a questo nuovo borgo il fascino di un antico paese di mare, grazie anche alle finiture in pietra arenaria di Muggia e all’alternanza dei colori caldi ma vivaci delle facciate e degli oscuri in legno, che variano dai toni della terra al rosso veneziano, dal celeste “color dell’aria” al rosa antico.

Tante piccole falde
La stessa articolazione dei volumi e dei livelli dei fabbricati, di altezza variabile tra i due e i quattro piani in funzione delle zone e delle destinazioni d’uso, se da un lato rende fortemente suggestivi ad accoglienti questi ambienti, dall’altro ha comportato una maggiore complessità in fase di progettazione, e ha richiesto particolari attenzioni durante l’esecuzione dei lavori.
Per la realizzazione delle coperture degli edifici del complesso, la scelta di predisporre un pacchetto ventilato ha infatti determinato la necessità di coniugare le caratteristiche progettuali con le esigenze economiche del cantiere: come si può osservare, le strutture di copertura risultano frazionate in molteplici falde, talora anche di minime dimensioni, a causa della articolata distribuzione planimetrica dei vari corpi di fabbrica e dei numerosi salti di quota delle linee di gronda. Questo fattore, unito alla presenza dei numerosi punti di discontinuità generati da camini e lucernari, si è rilevato determinante per la scelta del pannello ventilato Isotec di Brianza Plastica, le cui caratteristiche dimensionali hanno permesso di minimizzare gli scarti di posa; risulta chiaro, difatti, come per una superficie di copertura irregolare, lo scarto dei pannelli posati a correre sia direttamente proporzionale al rapporto tra la larghezza e la lunghezza del pannello stesso: più largo è il pannello, maggiore è la porzione da eliminare.
In questo caso specifico, il fatto che il pannello Isotec sia relativamente stretto rispetto alla sua lunghezza ha permesso di limitare lo scarto del prodotto al 3% circa, con un’incidenza trascurabile sui costi totali.
La singolarità della zona ha richiesto inoltre alcuni accorgimenti: la presenza dei forti venti che insistono sul golfo di Trieste, con raffiche che possono raggiungere anche i 190 km/h, ha reso necessario il fissaggio degli elementi del manto di copertura – costituiti in questo caso da tegole in cemento – mediante viti, direttamente sul correntino metallico che fa parte integrante del sistema Isotec.
La conformazione delle falde, e la presenza di zone prive di linee di colmo orizzontali, ha creato l’esigenza di ventilare anche le linee di displuvio in pendenza; è stato pertanto necessario garantire un appoggio agli elementi del manto di copertura anche nei punti in cui questi venivano tagliati, mediante il montaggio dei correntini sciolti forniti dalla Brianza Plastica, posati sui due lati del bordonale.

Committente: Porto San Rocco Spa
Progettazione: Arch. Luigi Vietti, Studio S.E.C. – Treviso
Impresa: Setten Genesio Srl – Oderzo (TV)

Per informazioni sui prodotti Brianza Plastica:
www.brianzaplastica.it

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