Rubner Haus presenta un nuovo concetto di ?blockhaus?

Rubner Haus

Con il progetto degli architetti Paolo De Martin e Sarah Gasparotto, questo concetto evolve e si trasforma: si passa da un’idea di “block” come sistema tecnologico ad una soluzione costruttiva con un preciso valore estetico, adatto ad essere inserito in qualunque contesto ambientale. Da quest’idea, che lega gli elementi costruttivi tradizionali a quelli innovativi, nasce dunque il nuovo concetto di “blockhaus del III millennio”.
Il sistema Blockhaus si rinnova attraverso un approccio moderno in grado di soddisfare le esigenze di chi cerca soluzioni abitative che rispondano a canoni estetici contemporanei, pur mantenendo le tipiche sensazioni di calore e accoglienza proprie delle case in legno.
Gli elementi costitutivi sono semplici e lineari ma con grandi caratteristiche di innovazione e flessibilità. Il progetto si sviluppa infatti, partendo dalla rivisitazione del “block” con una lavorazione della superficie secondo i dettami dell’estetica moderna.
Importante elemento strutturale è quello della “scatola”, che costituisce l’apertura verso l’esterno della casa. Superata infatti l’idea tradizionale di finestra, si inserisce un nuovo concetto per cui le “scatole”, posizionate a seconda delle esigenze, diventano di volta in volta bow-window, terrazzi o loggiati. Elementi architettonici indipendenti in grado di caratterizzare gli spazi interni ed esterni nel preciso intento di creare nuovi modi di vivere la casa.

Il carattere innovativo del progetto emerge anche dalla sua notevole elasticità: la flessibilità ubicativa e della facciata permettono infatti di stabilire sia l’orientamento della casa – in base alle esigenze del cliente e secondo le potenzialità del contesto – sia l’inserimento anche in ambiti “non montani” attraverso lo studio dei colori e della tessitura delle pareti esterne.
La casa, inoltre, può essere realizzata su misura: dalla casetta dimensioni container all’open-space, fino alla casa a più piani, attraverso un moderno studio delle superfici interne.
Il trait d’union tra innovazione e tradizione è identificabile anche nel sistema costruttivo vero e proprio: l’incastro delle travi di legno agli angoli, dalla struttura “a coda di rondine”, richiama chiaramente l’essenza e la tradizione tecnologica del sistema Blockhaus, diventando però un contemporaneo elemento decorativo.
Le stesse caratteristiche si ritrovano nel tetto anch’esso proposto come una moderna rilettura del modello tradizionale: quattro travi ricalcano il perimetro della casa incastrandosi agli angoli ma isolandosi e costituendo con la copertura in lamiera, un elemento leggero e indipendente.
Con questo nuovo progetto, Rubner Haus continua un percorso di ricerca verso soluzioni abitative ad alto contenuto di design, anticipando tendenze sempre più orientate a un nuovo modo di intendere e vivere la casa. Un progetto capace dunque, di adattarsi di volta in volta alle esigenze e alle potenzialità sia dell’ambiente circostante che del committente. Grazie alla sua consolidata esperienza, l’azienda altoatesina diventa così sempre più importante portavoce nel panorama dell’architettura contemporanea e afferma, ancora una volta, la propria posizione di leader nel mercato di riferimento.

Nelle immagini, gli elementi costitutivi del progetto per Rubner Haus
L’elemento costitutivo tradizionale: Il Block. Rivisitato in chiave contemporanea con una lavorazione della superficie secondo i dettami dell’estetica moderna.
L’elemento innovativo: La scatola. L’apertura verso l’esterno che si svincola dalla finestra tradizionale per diventare un elemento architetonico indipendente in grado di caratterizzare sia gli spazi interni che quelli esterni, creando epidodi diversi del vivere.
L’elemento di unione: L’angolo. Simboleggia il punto di unione tra tradizione e innovazione; l’incastro richiama chiaramente alla tradizione tecnologica della blockhaus, ne dichiara l’essenza, ma diventa al contempo elemento decorativo in chiave contemporanea.
La copertura. Il tetto. Anche qui, una rilettura della tecnologia della blockhaus; quattro travi che ricalcano il perimetro della casa si incastrano agli angoli secondo il modello tradizionale, ma si isolano costituendo, con la copertura in lamiera, un elemento indipendente.
Flessibilità di facciata: le “scatole” possono essere posizionate secondo le esigenze del committente, e/o secondo le potenzialità del contesto (incorniciare una particolare vista nel paesaggio circostante), diventando di volta in volta o bow-window o terrazzi o loggiati. Si differenziano pertanto dalle “aperture”, posizionate in corrispondenza di locali di servizio.
Flessibilità dimensionale: dalla casetta “dimensioni container”, alla casa a più piani.
Flessibilità ubicativa: possibilità di inserimento della blockhaus anche in contesti non montani, giocando sulla tessitura della facciata e sui colori (dipingendo ad esempio di bianco o di grigio le facciate esterne, si può facilmente adattare addirittura ad un contesto marino).
Flessibilità di pianta: dalla casa tradizionale all’open space. In facciata non compaiono elementi costruttivi che dichiarano la suddivisione interna e che vincolerebbero la progettazione.

Per informazioni:
Rubner Holding Srl
Zona Artigianale 2
39030 Chienes (BZ)
tel. 0474 563 777
fax. 0474 563 700
www.rubner.com

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