L’abbattimento delle barriere architettoniche: una sfida per i progettisti.

Il 2003 è l’anno europeo “delle persone con disabilità”. Un anno per prestare maggiore attenzione ad una parte significativa della popolazione e per conoscere meglio la Progettazione Accessibile.

Le iniziative del 2003 hanno permesso a molti di incontrare e conoscere il “mondo della disabilità”: anche per i progettisti ci sono state occasioni per capire i fondamenti della Progettazione Accessibile. Le normative ormai le conoscono quasi tutti, ma solo chi approfondisce meglio l’argomento scopre che non è solo una questione di norme e si accorge di come la “disabilità” – una delle possibili condizioni dell’uomo – non è solo un vincolo al progetto, ma può diventare anche un elemento di stimolo.
La Normativa, infatti, non può essere né esaustiva, né creativa: non può prendere in esame tutte le possibili situazioni, né può sostituirsi alla capacità creativa del progettista che, anche di fronte alle situazioni più difficili, riuscirà – ne siamo certi! – a trovare la soluzione adeguata.
La norma stessa possiede molti contenuti positivi, che spesso rimangono all’ombra di indicazioni dimensionali minime. E’ necessario quindi acquisire conoscenze e strumenti interpretativi in funzione delle diverse fasi della vita, dell’invecchiamento e delle disabilità, siano esse previste o impreviste, temporanee o permanenti.
A livello progettuale, invece, si assiste spesso ad una notevole sterilità interpretativa, che non presta attenzione alle esigenze delle persone che esprimono necessità “extra-standard”. Sul versante del controllo, si riscontra invece una estrema burocratizzazione che tende ad adagiarsi sulla verifica di soluzioni stereotipate. Entrambi questi atteggiamenti risultano poco rispettosi della dimensione umana: gli standard minimi devono essere solo il punto di partenza per considerazioni più approfondite sulla qualità dell’abitare ed è impensabile che una civiltà possa escludere a priori alcune fasce di popolazione dalla vita sociale e di relazione.
Analizzando la complessa tematica dell’accessibilità ci si apre al concetto di “Progettazione nella logica dell’Utenza Ampliata”, per acquisire e approfondire le conoscenze degli utenti.

L’Utenza Ampliata è un concetto inteso a concepire e gestire la complessità del mondo reale. Non è circoscrivibile ad un numero prefissato di individui o ad un gruppo di persone con caratteristiche immutabili ma è piuttosto un ‘insieme aperto’, una dimensione in evoluzione, che considera situazioni contingenti all’interno di un processo di confronto dialettico con l’utenza, assumendo un atteggiamento di continua ricerca.
Il Progetto per l’Utenza Ampliata considera il rapporto uomo/ambiente in funzione della complessità dell’utenza “reale”, espressione delle molteplici e diversificate caratteristiche che l’essere umano può assumere o acquisire nel corso della sua esistenza. Cerca così di interpretare esigenze e bisogni impliciti ed espliciti espressi dal maggior numero possibile di soggetti, prendendo atto delle problematiche ad essi correlate. Supera il concetto del “progetto senza barriere” perché non muove dall’idea di eliminare o superare qualcosa, ma rappresenta un cambiamento più radicale, inteso a riconsiderare in modo dialettico il modo di progettare, la realizzazione di oggetti e spazi.
Accessibilità indica quindi la possibilità di accedere, di entrare dentro un edificio. Nell’ottica del Progetto per l’Utenza Ampliata il termine acquista anche un significato più ampio: è accessibile un edificio che risulta pienamente fruibile da parte del maggior numero possibile di utenti, disabili e non. L’Accessibilità, in questa accezione ampia, rappresenta un’importante qualità del costruito: indica il grado di fruibilità che esso offre all’utente.
Un edificio accessibile è quindi un edificio che vale di più proprio perché offre delle possibilità in più, assicura ai suoi abitanti una maggiore permanenza (anche in caso di disabilità o con il sopraggiungere della vecchiaia) ed è anche un edificio più comodo ed agevole per tutti.
Progettare l’Accessibilità significa non solo rispettare la normativa (ed applicarla in modo ragionato), ma soprattutto prestare una particolare attenzione al progetto per far sì che esso, attraverso le sue diverse fasi di sviluppo nelle diverse dimensioni, possa assicurare un elevato livello qualitativo per l’utente.

Anche in rete le risorse disponibili sull’argomento sono molte.
Informazioni generali sul tema sono reperibili ai seguenti indirizzi:
www.annoeuropeodisabili.it
www.handicapincifre.it
www.handylex.org
www.siva.it

Per approfondimenti sul tema del Progetto per l’Utenza Ampliata sì può visitare il sito
www.hbgroup.it

Informazioni sulla norma, sul progetto e su progetti ed esempi sono reperibili all’interno del portale
www.superabile.it in particolare nella sezione “senzabarriere”.

Prodotti (sanitari, maniglioni, servoscala, ecc.) e testi scaricabili delle norme (con illustrazioni) sono reperibili su
www.elsa.hbgroup.it

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