Vasca e piatto doccia: sicurezza e design

UNI ha recentemente pubblicato la norma UNI EN 263 “Lastre acriliche colate reticolate per vasche da bagno e piatti per doccia per usi domestici”.

Questa norma specifica i requisiti ed i metodi di prova per le lastre di materiale sintetico quelle utilizzate per la fabbricazione di vasche da bagno e piatti doccia per uso domestico (incluse le strutture alberghiere, gli ostelli, gli ospedali, ecc.). Negli ultimi anni, queste vasche e docce sintetiche sono state sempre più impiegate grazie alla loro versatilità.

La norma stabilisce i requisiti generali che devono avere vasche/docce acriliche tra i quali:
– lo spessore non inferiore ai 2,7 mm;
– assenza di bolle nella lastra (non devono esserci irregolarità che possano nuocere all’ utilizzatore);
– la resistenza all’acqua calda e agli agenti chimici (in particolare ai prodotti per la pulizia).

Le vasche/docce acriliche “a norma” sono facili da pulire per mantenere una perfetta igiene, non devono essere attaccabili da acidi o detersivi ed infine anche in presenza di shampoo o bagnoschiuma non devono far scivolare l’utilizzatore.
Per garantire i requisiti sopraindicati le docce e vasche acriliche “a norma” devono superare alcune prove di laboratorio, che ne confermano l’idoneità, tra le quali:
– resistenza alla trazione: un campione, viene sottoposto a trazione fino alla rottura per stabilire la solidità massima che deve garantire durante il normale utilizzo;
– resistenza agli agenti chimici e alle macchie: un campione viene sottoposto a reagenti acidi, alcali, alcool, sbiancanti, agenti macchianti ed al termine dei test non deve riportare alterazioni permanenti.

Fonte: www.uni.com

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