Sette Borghi area ex-Zanussi

Nell’ambito di “Vivi la casa” si è svolto il convegno “Domotica: la casa del futuro” organizzato dall’Ordine degli Architetti di Verona e dall’azienda Sime – Gruppo Comet in collaborazione con Bticino. Il programma, oltre all’intervento dell’ing. Davide Costadone, progettista della Bticino (azienda ideatrice di EuroMilano Certosa), prevedeva la presentazione da parte dell’arch. Alessandro Piaser del case history “Sette Borghi area ex Zanussi”, progetto che è ad oggi (insieme a EuroMilano) un unicum in Italia e di cui riportiamo qui di seguito il programma d’intervento.

Programma integrato di riqualificazione urbana e ambientale area ex-Zanussi

1- Premessa
Il Progetto è una realizzazione di vaste dimensioni che prevede la riqualificazione di un’area industriale sede degli ex stabilimenti della Zanussi Grandi Impianti S.p.a. e della Zanussi Elettrodomestici S.p.a., situata in prossimità del centro città di Conegliano ed attualmente in via di dismissione. L’intervento è stato concepito per riorganizzare, sia in termini urbanistici che architettonici l’intera area e, attraverso una riconversione e quindi una nuova destinazione d’uso, per porre le basi ad una effettiva possibilità di sviluppo per l’intera città.
Le dimensioni del progetto, sia intermini assoluti che in relazione alle dimensioni della città stessa, le innovative caratteristiche dell’operazione ed il relativo impatto economico e sociale fanno di questa iniziativa uno dei più importanti interventi urbanistici degli ultimi anni nell’intera area del Nord-Est italiano.

2- L’area di intervento
L’area d’intervento riguarda l’ex insediamento industriale dell’Electrolux Zanussi attualmente in disuso sino ad interessare la zona dell’istituto provinciale IPSIA.
E’ posta tra il centro storico della città di Conegliano a ridosso della linea ferroviaria e tra la strada statale Allemagna che la collega a sud-ovest con Venezia e a nord-est con Belluno. L’area a sud-est è delimitata dal fiume Monticano oltre al quale è servita dall’autostrada A27 Venezia –Belluno. L’area costituisce l’arrivo alla città provenendo da sud di Conegliano. L’area a sud-est è delimitata dal fiume Monticano oltre al quale è servita dall’autostrada A27 Venezia –Belluno. L’area costituisce l’arrivo alla città provenendo da sud di Conegliano. Questo arrivo, dal punto di vista orografico e paesaggistico, è caratterizzato dalla particolare vista sul sistema collinare che, con alcune architetture storiche, quali il castello di Conegliano e la villa dello Jappelli, coronano a nord la città.

3- Il Programma Integrato
Il Programma Integrato di Riqualificazione Urbana e Ambientale P.I.R.U. (L.R. 23/99), è stato ratificato dal Comune di Conegliano in data 19/11/01 ed è attuato tramite “Accordo di Programma” approvato dalla Giunta Regionale Veneta con D. n° 95 del 8/02/02. Il Programma Integrato è stato concepito cercando di fissare i principi compositivi e le proposte di fondo, garantendo in ogni modo una flessibilità interpretativa. Il piano definisce i principi dell’edificazione, i rapporti tra vuoto e pieno, fra pubblico e privato, la struttura, l’organizzazione e l’orientamento dei complessi edilizi, la destinazione d’uso lasciando tuttavia spazi e elementi convertibili. Il principio è quello di permettere al piano, nel suo processo di realizzazione, di svilupparsi, di mutare e di migliorare.
Il perfezionamento e l’ottimizzazione delle possibilità intrinseche del Programma Integrato sono da ottenersi con un continuo controllo della progettazione e della realizzazione architettonica.

4- Principi generali del progetto
L’intervento di riqualificazione dell’area intende valorizzare il particolare valore paesaggistico del luogo descrivendo un nuovo sviluppo urbano che sottolinea e si rapporta con particolari viste preferenziali sulla città e sul sistema collinare che gli funge da sfondo.
Il piano prevede un nuovo insediamento urbano definito da un centro amministrativo-culturale, uno sviluppo residenziale organizzato in borghi integrato con attività commerciali-direzionali e spazi ad uso collettivo, un parco urbano collegato a livello territoriale con l’ambito paesaggistico del fiume Monticano, attualmente oggetto di un piano specifico di recupero intercomunale esteso ad otto comuni, dei quali Conegliano costituisce, in corrispondenza dell’ex-area Zanussi, la sua origine.
Il nuovo insediamento è sviluppato su coni visuali che da ogni parte dell’area permettono la vista sui colli e sull’acropoli definita in prevalenza dal castello e dalla villa neoclassica dello Jappelli, definendo di conseguenza uno sviluppo prevalente dei fabbricati in direzione nord-sud e raggiungendo in questo modo l’orientamento ottimale est-ovest.
Il progetto, analizzati gli attuali fabbricati dell’insediamento industriale della Ex-Zanussi, considera il recupero di quella parte di valore architettonico dell’edificio più significativo dell’intero complesso, l’ex fonderia, come testimonianza della memoria storica collettiva del luogo.
Analogamente si prevede di ripristinare alcune parti di muratura degli edifici del complesso Zanussi situati in adiacenza del canale Ruio integrandole come reperti di archeologia industriale all’interno del Parco previsto in tale ambito.
Complessivamente l’intervento prevede la definizione di una volumetria di mc 441.340 di cui mc 350.300 di iniziativa privata e mc 41.280 destinata alla nuova sede Municipale, oltre ad ulteriori possibili volumetrie di iniziativa pubblica (scuola e auditorium) per mc 49.760.
Il nuovo insediamento determinerà un incremento di circa 2.300 abitanti per i quali il piano risponde garantendo mq 24.300 circa a parcheggio, mq 40.800 circa a verde pubblico, e mq 40.400 circa per spazi d’interesse comune, per una superficie complessiva di circa 10 ettari, maggiore di oltre il 30% rispetto gli standard minimi di legge.

5- La viabilità
– La struttura
A nord-ovest l’area è divisa dal centro storico dal terrapieno della linea ferroviaria e dal canale Ruio, è contenuta a est dalla via Pittoni e da ovest dalla via Manin. E’ attraversata in direzione est-ovest da via Cesare Battisti. Le strade sopra menzionate sono soggette a un traffico considerevole in quanto permettono l’attraversamento del centro di Conegliano.
Nell’area sono inoltre presenti altre strade soggette a traffico di quartiere.
Attraverso il sottopasso ferroviario di via Pittoni, l’area è collegata alla stazione delle corriere e da quella ferroviaria.
Il progetto intende integrare sia l’attuale sistema viabilistico urbano che quello di quartiere.
A livello urbano definisce due nuove strade, la via Borgo Porta parallela a via Manin e servente l’omonimo nuovo Borgo e la via del Municipio di supporto al centro amministrativo-culturale di progetto, posta sul prolungamento della strada di quartiere Via Mameli e terminante, sviluppandosi a “elle”, in via Pittoni. Via del Municipio collega via Cesare Battisti con via Pittoni.
L’attuale via Cesare Battisti, nel progetto, viene allargata e ridisegnata conferendole il carattere di viale urbano strutturato ai lati da corsie ciclabile e pedonale protette da filari di alberi.
A livello di quartiere vengono definite alcune strade in Borgo Porta, Borgo Battisti, Borgo Pittoni e Borgo Monticano.
Il progetto prevede inoltre una viabilità ciclo-pedonale definendo tre circuiti.
Il primo, si sviluppa sui confini dell’area lungo il terrapieno ferroviario, il canale Ruio, la via Manin e la via Amendola per poi collegarsi alla passerella sul Monticano e al percorso ad essa relazionato previsti dal P.R.G..
In questo primo circuito, lungo il tratto del terrapieno ferroviario, il progetto prevede la formazione di un sottopasso ciclo-pedonale ad integrazione di quello esistente.
Il secondo circuito è definito all’interno del Parco urbano e si collega a nord, attraverso un sottopasso ferroviario ciclopedonale esistente, alla stazione delle corriere e a sud alla passerella di P.R.G. sul Monticano sopra citata.
Il terzo circuito è definito sui lati di Viale Battisti e di Via del Municipio.
– La circolazione
Il piano, in riferimento anche alle varie simulazioni effettuate su diverse soluzioni viabilistiche, prevede una circolazione sull’area che considera l’attuale sistema viabilistico del centro di Conegliano caratterizzato da due grandi anelli a senso unico tangenti tra loro e propone l’estensione di tale sistema anche sull’area Zanussi definendo un flusso carrabile regolato in prevalenza da sensi unici che determinano delle rotatorie intorno alcuni borghi.
L’ipotesi considera il mantenimento del doppio senso su via Manin dal centro storico alla via Allemagna e su via Cesare Battisti nel tratto tra l’incrocio di via del Municipio e quello di via Pittoni.
In via Manin si interrompe l’anello circolatorio intorno a Borgo Porta.
In merito si prevede l’introduzione di due sistemi d’impianto semaforico in corrispondenza dell’incrocio con via Battisti e con la via La marmora.
Via Pittoni, per il tratto compreso tra l’incrocio con Via Battisti e quello con Via del Municipio, diventa a senso unico verso il centro storico, costituendo un anello rotatorio intorno alla nuova sede Municipale.
Sull’intera area d’intervento, si prevedono semafori a chiamata per l’attraversamento dei pedoni e dei ciclisti.

6- Le destinazioni d’uso
– I parcheggi
I parcheggi in superficie per la sosta temporanea definiti sull’intera area soddisfano gli standard di legge.
Tuttavia è prevista una quota aggiuntiva di supporto alle attuali necessità di parcheggio del centro storico.
Tale quota aggiuntiva, nel piano, è prevista nel parcheggio di due piani interrati per un numero complessivo di circa 700 posti sotto la piazza del centro amministrativo-culturale.
Per il traffico stazionario sono previsti principalmente garages interrati che si sviluppano al di sotto di tutte le unità.
– Il verde
La realizzazione di grandi spazi verdi non soddisfa soltanto le esigenze dell’area di intervento, ma compensa esistenti deficit della città storica.
Sono definite varie tipologie di verde: il parco territoriale naturalistico legato all’ambito fluviale del Monticano che si trasforma verso la città in parco didattico-culturale, parco archeologico in prossimità del canale Ruio integrato con parti di murature degli edifici industriali, testimonianze della
memoria storica del sito, a giardini urbani dal disegno più geometrico di completamento degli spazi ad interesse pubblico.
– Spazi ad interesse comune
Il piano prevede una piazza urbana centrale all’area d’intervento che per dimensioni e importanza completa il ricco sistema di piazze del centro storico.
Inoltre definisce una serie di piccole piazze, corti e pergolati per il disegno degli spazi pubblici dei Borghi o lungo i viali.
– Le attrezzature pubbliche
Considerando l’area di intervento all’interno di un disegno più complessivo della città di Conegliano, risulta determinante definire sia le infrastrutture di cui attualmente è carente che quelle previste per il nuovo insediamento.
Proprio per la posizione centrale dell’area d’intervento è urbanisticamente di primaria importanza un intreccio funzionale con l’intera città.
Questo intreccio di relazioni viene rafforzato nel piano anche attraverso la definizione di una maggiore permeabilità della barriera della linea ferroviaria, aumentando i percorsi pedonali e la mobilità in genere.
– Il residenziale
Il piano prevede differenti morfologie edilizie aderenti a morfologie caratteristiche del luogo.
Vengono proposte diverse tipologie: ville-urbane che si relazionano con analoghe parti del tessuto esistente, edifici verticali che diventano elementi-simboli a scala territoriale, fabbricati in linea per la ricostruzione delle quinte stradali e fabbricati a corte per quartiere residenziali.
– Il commerciale
L’area destinata agli spazi commerciali è concepita in modo tale da non essere un polo di concorrenza con la struttura commerciale esistente nel centro storico e tale da non creare drastici flussi di traffico motorizzato.
– Il direzionale
Il direzionale nello sviluppo della città potrà sopperire dalla perdita di posti di lavoro nell’industria con posti di lavoro nel terziario.
Nel piano questa funzione è in parte concentrata in aree che si possono sviluppare autonomamente.

7- I Borghi
L’area è organizzata in sette borghi: Borgo Porta, Borgo Battisti, Borgo Parco, Borgo Fonderia, Borgo IPSIA, Borgo Pittoni e Borgo Monticano.

Borgo Porta
Borgo Porta, che per la sua posizione nell’estremità sud dell’area costituisce la “Porta alla città”, comprende edifici commerciali e residenziali.
Si prevede la definizione di una piazza-parcheggio porticata sulla quale si affacciano la piastra commerciale e i negozi.
L’insediamento residenziale è definito attraverso tre tipologie: una sequenza di
“Ville-urbane” poste lungo la nuova via Borgo Porta, una corte determinata da due edifici a “c” posta nella parte più interna del Borgo e infine alcuni elementi verticali, quali la torre cilindrica, il fabbricato a ridosso della piastra commerciale e l’ultima “villa-urbana” su via Battisti, che rientrano, per la loro altezza, tra gli elementi segnalatori a scala territoriale del nuovo sviluppo urbano.

Borgo Battisti
Per Borgo Battisti sono previste due tipologie residenziali: sei torri contenute da fabbricati in linea di tre piani posti in direzione prevalente nord-sud per permettere la vista sul Castello.
Per l’edificio in linea residenziale definito lungo via del Municipio, il piano prevede al piano terra attività commerciali.

Borgo Parco
Nel Borgo Parco sono previsti un possibile albergo e un edificio da destinare a terziario.
Attraverso un nuovo sottopasso ciclo-pedonale sotto la ferrovia è reso possibile il collegamento con il centro cittadino.

Borgo Fonderia
Il Borgo Fonderia contiene il centro amministrativo-culturale definito dalla nuova sede del Municipio, dalla piazza urbana con un’autorimessa interrata sottostante, l’auditorium ricavato nel fabbricato dell’ex fonderia ripristinato e ampliato, dal parco culturale-educativo che ospita sculture di alcuni maestri italiani e da edifici direzionali.
La piazza urbana, aperta verso la vista dei colli, è collegata con viale Cesare Battisti attraverso la permeabilità del fabbricato direzionale che la delimita a sud in adiacenza del viale, definito con gallerie al piano terra e logge passanti ai piani superiori che permettono la vista sul Castello.
Per il Municipio, posto sul lato ovest della Piazza, si prevede al piano terra una galleria con bar dalla quale percorrendo via del Municipio si può vedere la piazza centrale e l’auditorium.

Borgo IPSIA
Per Borgo IPSIA si prevede una scuola primaria attraverso il recupero dell’attuale Istituto che viene ampliato e articolato con una sequenza di nuove aule lungo il lato est del parco.
La testata del nuovo edificio su via del Municipio ospita una fermata coperta dell’autobus.

Borgo Pittoni
E’ un borgo residenziale definito con “Ville-urbane” che permettono la vista sul parco percorrendo via Pittoni.
Due percorsi pedonali pergolati collegano il marciapiede di via Pittoni alla Pista ciclabile del Parco attraversando il borgo e il canale-fontana che delimita l’intervento residenziale verso il verde pubblico.

Borgo Monticano
Le nuove previsioni urbanistiche nell’area in oggetto consentono di allocare nella zona denominata “Borgo Monticano” un edificio a destinazione terziaria per una volumetria di circa 50.000 mc fuori terra. Tale edificio si apre verso il Monticano determinando un giardino che, relazionandosi con l’ambito fluviale, completa il disegno paesaggistico del parco territoriale.

Documentazione: ufficio stampa SIME

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