Nuovo strumento al servizio del restauro

“EIS” misura l’annerimento dei monumenti. Questo strumento, se venisse adottato in larga scala, consentirebbe di monitorare il processo di annerimento di tutti i monumenti di Roma in circa due anni, con una spesa di 30-50mila euro, riuscendo a valutare l’impatto delle sostanze inquinanti sugli intonaci storici della città. Il prototipo di Eis è stato testato da Apat (Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i Servizi tecnici) e dall’ Icr (Istituto centrale di restauro). Il suo pregio è quello di poter stabilire gli standard di qualità dell’aria per la salvaguardia dei monumenti permettendo di fare una programmazione per gli interventi di restauro e manutenzione. La realizzazione del prototipo (messo a punto con la società Eis, da cui il nome della strumentazione), che al momento ha un costo di 15mila euro, è il punto di inizio di un ulteriore studio, per il quale però si dovrebbe firmare una nuova convenzione con Icr. Lo strumento, una sorta di spettrometro molto complesso, dall’ingombro molto contenuto e automatico nel funzionamento e manutenzione, funziona in base ad un algoritmo, alla relazione matematica che correla il particellato dell’aria e quello che si deposita sulle superfici.

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