La ricerca nel settore costruzioni

Con circa il 10% del Pil, l’industria delle costruzioni rappresenta uno dei principali sbocchi occupazionali in Europa. Su iniziativa dell’ECCREDI (European Council for Construction Research Development and Innovation) e con il sostegno della Commissione europea, circa 200 tra ricercatori, ingegneri, professionisti dell’industria europea delle costruzioni e rappresentanti delle autorità pubbliche si sono recentemente riuniti a Bruxelles per dibattere circa il ruolo della ricerca comunitaria nel settore.
Nel corso del suo intervento, il Commissario europeo responsabile per la Ricerca, Philippe Busquin, ha ricordato il peso dell’industria delle costruzioni nell’economia europea e il ruolo cruciale della ricerca, “essenziale per il successo dei grandi progetti, ma anche per modernizzare le piccole e medie imprese, che costituiscono la maggiore risorsa del settore”. Busquin ha poi sottolineato la necessità di “condividere competenze e know-how, come proposto con lo Spazio europeo della ricerca, e di combinare ricerca, formazione e standardizzazione senza pregiudicare l’utilizzo delle risorse e la salvaguardia dell’ambiente”.
Allo stato attuale la Commissione europea finanzia 233 progetti di ricerca nel campo delle costruzioni, ma si attende un considerevole incremento con l’attuazione del VI Programma quadro di Ricerca e Sviluppo, relativo al periodo 2003-2006. I finanziamenti comunitari non sono peraltro sufficienti e la Commissione auspica un incremento degli investimenti nel settore della ricerca, un messaggio rivolto soprattutto alle imprese.

Ulteriori informazioni sono disponibili all’indirizzo internet europa.eu.int

(Fonte: “InEurop@” – Newsletter della Rappresentanza in Italia della Commissione europea n. 321 del 4 ottobre 2002)

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