Restauro senza risorse

Il progetto c’è ma mancano i fondi. Questa, in sintesi, la situazione relativa alla ristrutturazione della Palazzina dell’Auditorium nella Villa della Farnesina.
Mancano, infatti, le risorse per avviare gli interventi di restauro, valutati intorno ai 2,5 milioni di euro. Nella stessa sede una mostra, aperta fino al 22 maggio, espone i progetti finalisti, tra cui quello premiato, messo a punto dalla societa’ romana Spc (che ha realizzato, tra l’altro, il Centro Stampa del Giubileo) e i plastici di Piacentini, risalenti agli anni ’30. Tra il ’34 e il ’37, ci fu infatti un primo restauro, quando il complesso ospitava ancora l’Accademia d’Italia, soppressa poi nel settembre del ’44 da un decreto luogotenenziale, che ne devolveva l’intero patrimonio alla ricostituita Accademia dei Lincei. Il concorso per la nuova ristrutturazione, che dovrebbe rendere molto piu’ funzionale l’Auditorio e aumentarne la ricettivita’ (fino a 250 posti nella sala luminosa, rivestita in legno e marmo, con una galleria ricavata dallo sfondamento dei solai) e’ stato reso possibile dalla collaborazione con la Compagnia di San Paolo, che ha finanziato questa prima fase con 250mila euro. Istituto antichissimo come l’Accademia, ha detto il presidente Onorato Castellino, la Compagnia di San Paolo ha accolto l’invito dei Lincei con questa sponsorizzazione. Che pero’, al momento, si conclude qui. Non corrono tempi felici per le Fondazioni, ha proseguito Castellino, e tutti gli organi sono in scadenza, ”senza contare che per un intervento di questa entita’ ci vuole una lunga istruttoria prima di deliberare”. Il restauro della Palazzina dell’Auditorio e’ pero’ una vera e propria urgenza per l’Accademia dei Lincei, che il prossimo anno celebrera’ i 400 anni dalla sua fondazione (avvenuta nell’agosto del 1603).

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