S.o.S. da Portofino

Dopo le proteste arrivano le “lettere aperte”. Giulia Maria Mozzoni Crespi, presidente del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), scrive a Berlusconi dalle pagine del Corriere della Sera e lo fa per richiamare l’attenzione del Presidente del Consiglio su un patrimonio da salvare. Il patrimonio è quello del parco del Monte di Portofino, una porzione di territorio che tutto il mondo ci invidia. Alla base del problema c’è la progressiva delegittimazione dell’Ente Parco, sino a poco tempo fa preposto alla tutela. I continui attacchi rivolti nei confronti dell’ente di tutela e alcuni provvedimenti legislativi ne hanno ridotto i poteri lasciando il prezioso territorio indifeso dinanzi agli attacchi di speculatori o, comunque, di chi non ha come obiettivo prioritario la conservazione del paesaggio. Le funzioni dell’Ente Parco, infatti, sono oggi quasi meramente consultive. Il risultato è che sono stati presentati progetti per la realizzazione di un nuovo albergo sulla piazza di Portofino, per la costruzione di nuove strutture ricettive, per la messa in cantiere di nuove arterie di traffico. Alla presidentessa del Fai non è restato che affidarsi alla sensibilità ecologica di Silvio Berlusconi tramite l’accorato appello sul Corriere. Scrive Giulia Maria Mozzoni Crespi: “Si tratta di rimettere in funzione strutture dotate di un potere autonomo in grado di affrontare i problemi di Portofino in un’ottica nazionale….la violazione strisciante sarà inevitabile senza progetto d’insieme….”.

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Categoria notizia

EDILTREND, MERCATO

Le ultime notizie sull’argomento