Piccole e medie imprese salve

Dalle elaborazioni di Unioncamere emerge un quadro positivo. Le piccole e medie imprese sono riuscite a superare la crisi post 11 settembre.
L’indagine di Unioncamere sugli andamenti congiunturali delle pmi (da 1 a 500 dipendenti) riferita al quarto trimestre del 2001 e sulle previsioni per il 2002 delinea un quadro a dir poco positivo. Carlo sangalli, presidente di
Unioncamere, fornisce un quadro puntuale della situazione: “La nostra struttura produttiva ha tenuto bene, anche dopo gli attacchi terroristici agli Usa. Il saldo tra le aziende che aumentano il giro di affari e quelle
che invece accusano una flessione è ancora positivo e raggiunge i 13 punti percentuali. Occorre, allora, insistere sui provvedimenti a sostegno dei consumi che diano vigore alle prime indicazioni di ripresa già segnalate da
alcuni segmenti di imprese per il primo trimestre del 2002”. Alcune categorie di imprese hanno reagito meglio di altre alla situazione e, si presume, faranno da volano per una più generale ripresa fin dal primo trimestre dell’anno.
Decisamente positiva la situazione nel settore delle costruzioni “dove si è registrato un volume di affari nel complesso più che soddisfacente e in alcuni casi si prevede un ulteriore miglioramento a breve termine”.

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