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In gara l’autostrada Asti-Cuneo. Dopo la Milano-Brescia il commissario dell’Anas Pozzi assicura che entro marzo verrà reso pubblico il bando per finire e gestire l’arteria piemontese. L’opera vale 1.100 milioni di euro. L’Anas, attualmente, sta definendo il piano economico-finanziario e sciogliendo gli ultimi nodi progettuali con gli Enti locali. Continua, dunque, il lungo cammino verso il radicale rinnovo della rete autostradale d’Italia attraverso grandi opere strategicamente rilevanti. Come già avvenuto in passato anche per la Asti-Cuneo l’Anas punta sul capitale privato e sulla competizione europea. Il concessionario che vincerà la gara, infatti, dovrà finanziare l’intero completamento dell’opera; l’Anas garantirà un contributo all’operazione dell’ordine del 40-42% del costo totale, con i lotti già realizzati o in corso di realizzazione, per un valore complessivo di 450 milioni di euro. Ma i piani Anas non si fermano qui. In relazione alla Legge Obiettivo l’ing. Pozzi ha confermato l’intenzione di dare avvio al passante di Mestre. Si aspetta, a questo proposito, per la fine di gennaio il piano finanziario delle tre concessionarie autostradali interessate al progetto. In una lunga intervista concessa al Sole24Ore lo stesso Pozzi ha chiarito la posizione dell’Anas rispetto alla figura del general contractor, tanto dibattuta e tanto criticata: “il ricorso al general contractor è una facoltà che resta per il concessionario. E, in linea generale, io penso che il general contractor consenta di recuperare efficienze e sinergie. Mi pare corretto, però, lasciare al concessionario l’autonomia per scegliere eventualmente un piano di lottizzazione dei lavori più cadenzato”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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