Mose delle polemiche

Troppo bello per essere vero. Erano passate poche ore dal sì definitivo al progetto quanto il pool di imprese norvegesi cha ha realizzato le barriere mobili ad Amsterdam ha presentato il primo ricorso alla Corte di Giustizia europea. L’oggetto del contendere è l’affidamento della realizzazione del progetto veneziano direttamente al Consorzio Venezia Nuova, senza ricorrere ad alcuna forma di gara. Il gruppo di imprese nordeuropee non ci sta e denuncia l’esistenza, nella città dei dogi, di un regime di monopolio. Viene contestata la decisione di non avere indetto una gara internazionale per realizzare il complesso sistema di dighe mobili per la salvaguardia della città lagunare. Il progetto alternativo al Mose firmato da North consult e Tec differisce da quello vincitore per il sistema di movimentazione della paratie e per la possibilità di riporle in sei gallerie sotterranee. Le due società sostengono che il loro sistema, rispetto a quello proposto dal Consorzio Venezia Nuova, sarebbe più efficiente, economico e rapido. In passato Italia Nostra aveva già presentato un ricorso alla Corte Europea e da oltre tre anni è aperta un’indagine sulla concessione unica relativa alle opere di salvaguardia al Consorzio Venezia Nuova.

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Categoria notizia

EDILTREND, MERCATO

Le ultime notizie sull’argomento