Ancora 36%

La proroga, alla fine, c’è stata. La detrazione del 36% per le ristrutturazioni edilizie (anche se senza Iva agevolata) è stata estesa a tutto il 2002. Sono, infatti, spuntate nuove risorse per la riqualificazione urbana ed è stato ridimensionato il ruolo della Cassa depositi e prestiti di sostegno e finanziamento alle grandi opere strategiche. La Finanziaria 2002 è uscita dalla commissione Bilancio della Camera venerdì 7 dicembre fortemente modificata. Tra le sostanziali novità proprio quella sulle detrazioni per gli interventi sull’esistente. Cambiano solo le modalità per usufruire delle agevolazioni fiscali. Per i lavori che inizieranno dal prossimo anno non sarà più possibile scegliere tra la ripartizione in 5 o 10 anni della detrazione: l’unica scelta possibile sarà la seconda. Viene anche precisato che quando i lavori pagati nel 2002 non sono nuovi, ma prosecuzioni d’interventi avviati negli anni scorsi, la quota 2002 concorre a formare il tetto massimo di spese detraibili (che resta quello originario pari a 150 milioni). L’aliquota Iva sui materiali resta ridotta al 10% solo sino al 30 giugno prossimo.

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