Ripensare il costruire

Gli attentati alle Torri Gemelle hanno riflessi anche sul mondo dell’edilizia. L’imprevedibile crollo dei grattacieli di New York ha obbligato gli addetti del settore a riflettere sulle norme di sicurezza e sulle prestazioni attualmente richieste agli edifici. Un interessante quadro della situazione è stato fatto da Alfredo Roberti, responsabile vendite del gruppo Impresilo società leader sul mercato italiano che sta costruendo un grattacielo a Riad per conto del principe Al Waleed. “Ci aspettiamo un aumento dei costi complessivi di almeno il 10%. Occorrerà introdurre nuovi e più resistenti materiali, inoltre i designer – spiega Roberti – dovranno tenere conto dell’incognita attentati. Al World Trade Center non ha funzionato nulla: gli ascensori sono andati subito fuori uso, le scale sono state immediatamente inagibili”.
Il nuovo pericolo che viene dal cielo, dunque, coinvolge pesantemente anche il mondo dell’edilizia che sino a ieri si è confrontata con incognite di altro tipo. Basti pensare che lo stesso WTC nel 1993 non crollò per l’autobomba piazzata nel garage sotterraneo. Le conseguenze del recente attentato non sono comunque state causate esclusivamente dall’impatto con gli aerei. Le strutture metalliche dei grattacieli, infatti, si sono talmente surriscaldate che poi sono crollate su se stesse. Ancora Roberti ha dichiarato: “ Tutto il settore delle costruzioni sta attendendo con ansia le notizie che arriveranno da New York. Mentre gli operai porteranno via le macerie gli ingegneri americani effettueranno rilevazioni preziose per capire cosa è realmente successo. Se ci saranno indicazioni concrete per la progettazione e per la sicurezza le recepiremo senz’altro”.

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Categoria notizia

EDILTREND, MERCATO, PRODOTTI E TECNOLOGIE

Le ultime notizie sull’argomento