No alla legge obiettivo

Dura la battaglia iniziata dall’opposizione. Sono 480 gli emendamenti all’articolo 1 presentati dal centro-sinistra e in via di discussione al Governo. La Legge obiettivo sulle infrastrutture ha scatenato l’attivismo dell’opposizione rallentando significativamente la “tabella di marcia” prevista per l’approvazione. Il presidente della Commissione Lavori Pubblici, Luigi Grillo, ha invano tentato una mediazione e ha dichiarato la sua disponibilità a prendere in considerazione alcune proposte migliorative dell’Ulivo pur di ottenere una consistente riduzione del numero di emendamenti da votare. Contro a proposta si è alzata la voce del Viceministro Martinat che ha invitato Grillo a “non riproporre vecchie pratiche consociative” nel rapporto tra maggioranza e opposizione. La presa di posizione ha aggravato le cose irrigidendo, ulteriormente, la posizione del centro sinistra. Con tutta probabilità la votazione non potrà essere portata a termine entro il 25 luglio, data prevista per la conclusione della vertenza.

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