Ara Pacis: tutto da rifare

Rivedere e modificare il progetto di Richard Meier. E’ quanto ha ribadito il sottosegretario ai Beni Culturali Vittorio Sgarbi dopo un incontro con l’associazione nazionale commercianti. Il progetto firmato dal famoso architetto americano era stato voluto, e fortemente appoggiato, dall’ex sindaco della città capitolina Francesco Rutelli. Proseguendo una tradizione tutta italiana cambiando i vertici governativi sembra lecito rifare tutto da capo. Sgarbi, in particolare, si è dimostrato disponibile nei confronti delle necessità dei commercianti della zona che hanno evidenziato un calo del giro di affari da quando il cantiere è stato aperto. Il progetto di Meier prevedeva un generale riassetto dell’area augustea ed è proprio su questo che si basano le maggiori critiche mosse nei suoi confronti. Già nella legislazione precedente Alleanza Nazionale aveva criticato l’iniziativa e altre autorevoli voci si era alzate su questo fronte. Prima tra tutte quella di Massimiliano Fuksas che si era soffermato sull’inopportunità di inserire l’Ara Pacis in un unico e più ampio complesso assembleare e mussale. E’ stato comunque annunciato che l’intervento verrà inserito nell’elenco delle grandi opere che il ministro delle infrastrutture Lunardi stilerà a settembre.

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