Maxibando Consip

E’ stata posticipata all’11 giugno la data di scadenza del maxibando in global service della Consip. La Società del Ministero del Tesoro per gli acquisti e gli approvvigionamenti di lavori, forniture e servizi, rimane comunque sotto accusa. Dopo le denuncie provenienti da imprese di servizi e impiantistiche ora si sente la voce anche dei costruttori che hanno denunciato all’Autorità di vigilanza sui Ll.Pp. elementi che giustificherebbero una sospensione della gara e una riformulazione del bando. Il timore maggiore risiede nell’effettivo pericolo che la gara, nella sua formulazione attuale, possa essere vinta solo da grosse finanziarie o grossi gestori di immobili. Dal vicepresidente dell’Ance, Vincenzo Vitale, arrivano parole emergono con chiarezza le preoccupazioni che agitano i costruttori. “La gara Consip – dichiara Vitale – sfavorisce le imprese edili perché, per i lavori di manutenzione non vengono richiesti, né agli appaltatori, né ai subappaltatori, i requisiti di qualificazione previsti dal Dpr 34/2000″. Da una parte vengono fissate regole ferree sui lavori pubblici e in particolare sui requisiti di qualificazione e il subappalto; dall’altra, quando si decide di affidare la manutenzione degli immobili pubblici, vengono scelti criteri diversi, lasciando il campo libero a operatori non qualificati”.

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