Parchi ?puliti?

In un periodo di particolare attivismo sul fronte della lotta all’abusivismo il dito viene ora puntato anche sugli edifici realizzati illegalmente in parchi e riserve naturali. Si tratta di centinaia e centinaia di case costruite in completa inottemperanza delle più elementari regole e vincoli. Anche se una legge in realtà esiste, e risale ben al 1998, sino ad ora è rimasta praticamente inapplicata. Il Ministro Willer Bordon ha deciso di porre rimedio alla drammatica situazioni. Proprio in questi giorni, infatti, ha firmato una direttiva che ordina ai responsabili dei venti parchi nazionali di individuare tutti gli abusivismi edilizi e di, ove necessario, demolirli. Il provvedimento fa riferimento diretto alla Legge 426 del ’98. L’obiettivo, come ha dichiarato lo stesso Ministro, è di dare un segnale forte e deciso contro l’abusivismo dimostrando che, volendo, qualcosa si può fare e anche in tempi rapidi. La Legge del ’98 dava 90 giorni di tempo ai Comuni per segnalare gli abusi edilizi all’interno dei parchi. Con il nuovo provvedimento il tempo viene contratto a 30 giorni. Nel caso la costruzione si trovi in zone di assoluta inedificabilità la costruzione verrà subito requisita e il passaggio di proprietà sarà immediato. In questo modo l’ente parco diventerà il nuovo titolare della costruzione e il suo compitò sarà di dar corso a un’immediata demolizione.

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