Alluminio in fermento

Pochi altri settori appaiono oggi in fermento come quello dell’alluminio. Molte società, infatti, si stanno muovendo per ridisegnare o ampliare la propria struttura. Ne è un esempio la fusione tra la canadese Alcan e la svizzera Algroup. Al riguardo Alcan, che dopo l’accordo con Algroup ha una capacità in eccesso di allumina, vorrebbe cedere due raffinerie situate in Giamaica, che hanno una produzione complessiva di 1,2 milioni di tonnellate annue. La statunitense Kaiser Aluminium, invece, che ha chiuso l’ultimo trimestre 2000 con perdite per 14,5 milioni di dollari, vuole vendere qualche proprietà per risanare i propri bilanci. Kaiser sta facendo i conti, come gli altri operatori del settore, con la carenza di energia nella costa nord occidentale degli Usa. Oltreoceano i francesi puntano a crescere soprattutto negli States, dove nel ’99 comprarono la Ravenswood dalla Century Aluminium; tentativi di espansione vennero fatti anche in Australia, con le offerte per le raffinerie di Gove e Worsley.

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Le ultime notizie sull’argomento