Alluminio in crisi

Continua il periodo negativo che da tempo investe il settore dell’alluminio. L’utilizzo della capacità produttiva delle fonderie di alluminio primario della Costa Ovest degli Stati Uniti continua a diminuire. La causa è imputabile principalmente all’elevato costo dell’energia necessaria alle lavorazioni. L’ultima riduzione, in ordine di tempo, riguarda la Golden Northwest che ha deciso di contrarre il ritmo dell’impianto di Goldendale da 105mila a 27mila tonnellate. La stessa società, poi, ha annunciato la decisione di chiudere definitivamente l’impianto di Dalles nell’Oregon, già operativo solo al 50%. La norvegese Norsk Hydro, che ha con la società un accordo per commercializzare l’alluminio Goldendale fino al 2012, otterrà un cospicuo risarcimento e si rifornirà altrove per garantire le consegne ai propri clienti.

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